Richiedi preventivo»

Pressostatiche

Sit-In Sport Impianti realizza strutture per la copertura degli impianti sportivi.  PRESSOSTATICHE Per chi desidera un campo che sia coperto d’inverno e scoperto d’estate, semplice da montare e rapido da smontare e che non occupa grandi spazi quando viene smontato, non necessita di permessi e concessioni edilizie per la sua realizzazione la soluzione ideale è un “pallone pressostatico”. Questo tipo di copertura viene sorretta da una sovrappressione interna d’aria (da 15 a 40 mm di colonna d’acqua) ed è costituito da una singola membrana realizzata con tessuto spalmato in PVC disponibile in diverse colorazioni, trattato contro i raggi UV e le muffe, ignifugo con certificato di resistenza al fuoco di classe 2. La membrana può essere ancorata al suolo a mezzo di cordolo di fondazione o soltanto con picchetti di vario tipo in funzione della tipologia di fondo. Sono previsti vari tipi di varchi di ingresso, sia pedonali che carrabili. Nel caso in cui si voglia avere prestazioni migliori in termini di risparmio Energetico il pallone pressostatico può essere realizzato con una doppia membrana.Quest’ultima viene realizzata accoppiando due teli di peso differente tra di loro andando poi a creare un’intercapedine tra le due membrane nella quale il passaggio di aria crea un isolamento maggiore del singolo telo. L’accesso a questo tipo di strutture avviene attraverso particolari porte appositamente pensate, porte pensate per compensare la sovrapressione interna alla struttura con la pressione esterna atmosferica.Sono generalmente costituite da una struttura di forma cilindrica e di tipo girevole a 3 ante di collegamento, realizzate con profilati metallici.  Il generatore di calore per le coperture pressostatiche ricopre un ruolo assolutamente importante. Normalmente, per le strutture sportive fisse, le caldaie sono impiegate unicamente allo scopo di riscaldare l’ambiente durante la stagione invernale mentre al contrario nelle coperture pressostatiche oltre a ricoprire questa funzione, il generatore di calore deve anche creare quella sovrapressione necessaria a mantenere innalzata la membrana.La potenzialità della macchina varia a secondo della grandezza della struttura, quindi del volume da riscaldare. In ogni caso la pressione di lavoro è impostata di standard attorno ai 300 Pa, pressione necessaria a vincere il peso del telo e tenere gonfiata la struttura. L’impianto è integrato con un gruppo di emergenza, un ventilatore a motore diesel, il quale interviene in caso in cui il generatore di calore smetta di funzionare generando così la pressione necessaria all’interno della copertura per mantenerlo in pressione e permettere il ripristino del corretto funzionamento della caldaia principale